"...non ho ancora imparato ad odiare la neve. Non riesco a considerarla nemica.
Piuttosto, mi perdo a osservare il gioco misterioso dei fiocchi che cadono lenti, appena mossi da un vento leggero.
Mi sorprende il pensiero che ognuno di essi abbia una struttura definita e precisa, un miracolo d’estetica.
Li osservo vibrare dai vetri appena appannati della mia finestra e già mi viene voglia di uscire ad accoglierli tra le mie mani guantate. Ma ho imparato ad attendere..."
Mi sorprende il pensiero che ognuno di essi abbia una struttura definita e precisa, un miracolo d’estetica.
Li osservo vibrare dai vetri appena appannati della mia finestra e già mi viene voglia di uscire ad accoglierli tra le mie mani guantate. Ma ho imparato ad attendere..."
I get lost in the mysterious game of the falling flakes instead, moved gently by the light breeze.
I find myself thinking about their definite and precise structure, a miracle of aesthetics.
I see them quivering from my slightly foggy window panes and I am eager to get out and welcome them in my gloved hands. But I have learnt that I need to wait..."
(Kate Bush - "Wild Man")