domenica 7 settembre 2014

Fuori dal buio e verso la luce (una personale recensione di 'Before The Dawn')

FUORI DAL BUIO E VERSO LA LUCE
(una personale recensione di ‘Before The Dawn’)

Quando le luci infine si abbassarono, e l’assordante mormorio della folla cedette lentamente alla tangibile, elettrica sensazione di grande attesa, che si poteva quasi scorgere nel suo zigzagare tra le poltrone in sala, tutto di colpo divenne reale, come se le vite di quelle migliaia di persone tra il pubblico avessero appena scoperto una nuova, sconosciuta ma attesa, quarta dimensione a completare le loro incomplete esistenze tridimensionali.
Tutti gli sguardi erano focalizzati sul palco vuoto, dove una manciata di strumenti era ancora in attesa dei musicisti, come foglie dimenticate tra i rami, che aspettano l’arrivo di uno zefiro che soffi e ne apra le danze, mentre le prime ipnotiche parole della preghiera di ‘Lily’ lentamente si susseguivano dagli enormi amplificatori, afferrando gentilmente alla gola gli ascoltatori.
D’un tratto, Kate entrò in scena, creatura di un regno lontano, seguita dai membri della sua banda di zingari in fila indiana, e il pubblico letteralmente impazzì.
Fu allora che mi resi conto della vera forza di quel legame quasi religioso, forgiato tra l’artista e il suo pubblico, attraverso anni di visione e integrità artistica, ossessiva ricerca sperimentale del suono, surreale approccio alle liriche, e l’uso del suo più peculiare strumento: una voce capace di sanare qualunque ferita dell’anima.
La sua voce s’innalzava alta nell’aria, perfettamente indomita come nei suoi dischi, selvaggia e coraggiosa come ruggente felino in una giungla di pericoli invisibili, apparentemente non timorosa del peso psicologico di più di tre decadi di ritiro dal palco, sulle sue spalle. Un vuoto che avrebbe potuto trasformarsi in un mostruoso buco nero, ma che nella realtà si dissolse in un attimo, non appena la sua figura di madre terra accolse metaforicamente il corpo del suo pubblico, le braccia aperte nel preludio materno di un abbraccio, il sorriso prologo dell’indimenticabile viaggio musicale a venire.
Quella voce attaccò, a volte, con l’imprevedibilità di un predatore acquattato in attesa del momento dello scatto, salendo e scendendo i gradini del pentagramma con l’abilità di un’equilibrista, cosciente dell’abisso in attesa, ma che non guarda mai in basso.
Ogni brano incluso in quella prima manciata di composizioni fu accompagnato dall’applauso di riconoscimento della folla, anche se, probabilmente, ciascuno degli astanti avrebbe amato aggiungere i propri pezzi preferiti a quel limitato set di canzoni.
Kate appariva rilassata, come davvero gioisse della performance, spesso aggiungendo con grazia alle sue acrobazie vocali, movimenti rallentati del suo corpo. A volte, inseguendo il suo riflesso scuro sulle assi del palco, memore del più noto personaggio di Barrie, o forse persa in un gioco d’ombre cinesi, quasi a riavvolgere il nastro della sua vita, di colpo tornata bambina a giocare con la luce, la notte.
Il drammatico suono del bullroarer frantuma di colpo l’atmosfera sognante delle ultime note di ‘King Of The Mountain’, preparando il palco per il primo vero tuffo nelle acque tenebrose di ‘The Ninth Wave’, dove la realtà diviene sogno, il sogno incubo, e l’incubo ritorna a farsi vita reale, in un continuo gioco di cambi di ruolo e di luogo, nel tempo e nello spazio.
La bellezza di questa suite sta nel fatto che funziona perfettamente, sia come splendido pezzo narrativo, che come metaforico racconto di una perdita, della terrificante esplorazione di sé, delle impossibilità della comunicazione umana, del prendere atto delle priorità dell’esistenza.
Ma le parole non possono davvero esprimere l’incredibile quantità d’informazioni, sia sonore sia visive, letteralmente gettate addosso al pubblico, durante la spettacolare performance della seconda facciata tratta dall’album ‘Hounds Of Love’.
La suite include sezioni preregistrate e filmate, proiettate su un grande schermo, che si suppone rappresentino la realtà della vicenda, mentre ciò che accade sul palco rappresenta il lato immaginario del subconscio della naufraga protagonista, che fluttua in acqua durante la notte.
Ci sono così tanti livelli interpretativi di ciò che i sensi catturano dal palco, che sarebbe davvero impossibile rendere giustizia alla performance teatrale nella sua interezza, senza essere costretti a tralasciare qualche importante dettaglio. In un certo senso, è come se ci si concentrasse su qualcosa, essendo perfettamente coscienti che si perderà qualcos’altro, nel frattempo. Quasi come a voler catturare le forme cangianti dei cristalli colorati in fondo ad un caleidoscopio. Sai bene che quei pezzetti di plastica si mescolano magnificamente, e cerchi disperatamente di riconoscere forme in quei frammenti di magia, ma loro cambiano continuamente, e sei tu l’artefice del cambiamento, che nasconde l’ironia dietro alla storia.
Kate e i suoi talentuosi collaboratori sono i creatori che stanno dietro alla magia. Non stupisce che tutti cerchino spesso di leggere tra le righe, perché è così che deve essere. Il lavoro di Kate ha sempre lasciato molto spazio all’immaginazione, come se lei segretamente volesse indurre il suo pubblico a trovare i propri percorsi creativi, a creare le proprie storie, a riconoscere le forme nel caleidoscopio del suo genio.
Ogni aspetto di ‘The Ninth Wave’ è stato meticolosamente intessuto sulla tela della visione di Kate. Ogni filo s’intreccia meravigliosamente con il seguente, come nel più divino disegno d’arazzo. E questo è forse ciò che davvero accomuna ‘The Ninth Wave’ a ‘A Sky Of Honey’, in termini di produzione: una dettagliata fascinazione per la bellezza e il racconto, la necessità di donare a entrambe le suite, una controparte visiva alla loro già incantevole bellezza.
Certamente, ‘The Ninth Wave’ esplora gli oscuri recessi della mente attraverso il proprio doloroso e, a tratti, spiazzante immaginario di un’anima in pena. Al contrario, ‘A Sky Of Honey’ è celebrazione di luce e vita, Natura e Arte, lungo il proprio romantico racconto di un viaggio attraverso le emozioni dell’artista. Tuttavia, in realtà, esse non sono altro che le due facce della stessa medaglia.
L’approccio d’avanguardia a ‘The Ninth Wave’, la sua qualità surreale, il mix di dramma e commedia - che danzano mano nella mano come nelle più perfette combinazioni di estremi, soprattutto nelle sezioni di dialogo - e il visionario set scenografico, contribuiscono ad un’intensa ricezione dell’opera, che appare come composta da un insieme d’ingredienti magistralmente equilibrato.
I momenti più drammatici e, forse, commoventi dello spettacolo, risultano essere quelli in cui Kate appare più vulnerabile, come nella straziante ‘And Dream Of Sheep’, o durante ‘Hello Earth’, uno dei picchi emotivi più alti dell’intero lavoro. Vedere il corpo di Kate trasportato giù dal palco da una coorte di adepti Fish People, in una processione impressionante da funerale, è un’immagine che resterà scolpita nella mia mente, per il resto della mia vita.
La seconda parte dello spettacolo, il trionfo bucolico di ‘A Sky Of Honey’, si confronta con la visione puramente artistica di una giornata nella vita di chi si stupisce del continuo cambiamento della luce, mentre ogni tipo di uccello celebra gloriosamente il trascorrere del tempo, dal primo pomeriggio al mattino seguente.
Ancora una volta, tutto è rallentato come a voler godere pienamente dell’attimo, mentre immagini di stormi di creature dell’aria, riempiono con grazia lo schermo.
C’è molta Italia in questa sezione dello spettacolo, dagli ovvi riferimenti a Roma e alle liriche di ‘Prologue’, alle maschere veneziane che ricordano il carnevale in laguna. Sarebbe interessante conoscere la reazione degli altri spettatori a questo particolare aspetto dello spettacolo, poiché ritengo di esserne stato colpito ad un livello diverso, per più di un’ovvia ragione. Sì, sono italiano. Ma, ben più importante, mio padre era un pittore. Immagino che ciò abbia dunque avuto un impatto su di me che, diversamente, non avrei vissuto.
‘A Sky Of Honey’ è tutta piume e becchi, cinguettii e campane, e ognuno sul palco sembra essere posseduto da questa sindrome ornitologica, soprattutto Kate, nel suo progressivo trasformarsi anch’essa in volatile.
Ci sono momenti di assoluta bellezza, come quelli che mostrano frecce scagliate trasformarsi in uccelli in volo, o la presenza poetica del modello in legno dell’artista, a tratti somigliante al Pinocchio di Collodi. Tuttavia, ancora una volta, scegliere un singolo dettaglio non renderebbe giustizia al resto della performance.
‘Before The Dawn’ appare come qualcosa che deve molto al rapporto madre-figlio, non solo per il rilevante contributo di Albert dietro alla decisione della madre di tornare sulle scene dopo una lunga assenza, ma anche per il viscerale legame, umano e artistico, così visibile sul palco. Albert è un giovane artista talentuoso, e deve essere stato complesso per lui affrontare un progetto così ambizioso alla sua età. La sua voce, sebbene piacevole e ben modulata, mostra a volte le comprensibili limitazioni di uno strumento che sta cercando definizione, nel corpo di qualcuno che non è più un bambino, ma non è ancora un uomo. Sono certo che apprezzeremo ancora di più le sue performance in un futuro prossimo, quando la sua voce avrà trovato, maturando, il proprio spazio e la propria forza.
    Devo ammettere che, personalmente, avrei amato vedere Kate esibirsi al piano in più di un singolo brano, confinato al termine dello spettacolo. Per me, seppur innamorato delle intricate ramificazioni del suo lavoro più sperimentale, la vera forza dell’artista sta nel legame speciale con il suo piano. Quando Kate si siede di fronte alla tastiera e inizia a cantare con l’anima, ogni cosa intorno a lei smette di esistere. La sua voce e il suo piano, potrebbero rendere da soli la mia piccola vita degna di essere vissuta, poiché si tratta di pura emozione e amore. E questo è ciò che cerco, sebbene sia consapevole che potrebbe non essere mai mio.


domenica 10 agosto 2014

The Poem That Did Not Exist/La poesia inesistente

THE POEM THAT DID NOT EXIST      LA POESIA INESISTENTE

The poem that did not exist                       La poesia inesistente
Wandered in the mist                                 Vagava nella nebbia
Unheard, untold                                         Inascoltata, non detta
Still unwritten                                            Ancora non scritta
In my imaginary daughter's mind              Nella mente di una figlia immaginaria
She would be sleeping, now                      Che dormirebbe, adesso
Under a tall magnolia tree                         Sotto un'enorme magnolia
Or maybe looking at the sky                      O forse guarderebbe il cielo
Reflections of running clouds                    Riflessi di nubi che si muovono veloci
In her deep blue eyes                                 Nei suoi occhi blu profondo
Fallen petals on her dark hair                    Petali caduti tra i capelli scuri
Little queen's crown and jewels                 Corona e gioielli di giovane regina
She's just a girl, half asleep                        E' solo una ragazzina, tra sonno e veglia
In the garden of my dreams                        Nel giardino dei miei sogni
Ripples on a far away lake                         Piccole onde sul lago lontano
A boat in the distance                                 Una barca in lontananza
Sailors, some lovers' little outing               Marinai, un'uscita da innamorati
Or just a roaming                                        O solo un girovago
Solitary rowing poet?                                 Poeta solitario ai remi?
Long forgotten melodies                            Melodie da tempo dimenticate
In the summer air                                       Nell'aria d'estate
Perhaps Frobisher's sextet?                        Forse il sestetto di Frobisher?
Memories running wild                              Ricordi che fuggono selvaggi
And getting lost somewhere                       E si perdono da qualche parte
Between here and there                              Tra il qui e l'altrove
The poem that did not exist                        La poesia inesistente
Gently landed on my palm                         Si posò con grazia sul mio palmo
Playing with my lines                                 Giocando con le linee
And words were clashing                           E le parole si scontravano
Like swords on a battlefield                        Come spade sul campo di battaglia
Smoke over a distant hill                            Fumo su una collina lontana
The sound of death around me                   Il suono della morte intorno
So the poem that did not exist                    Così la poesia inesistente
Is now alive                                                Iniziò a vivere



venerdì 18 luglio 2014

News Of The World/Notizie dal mondo

NEWS OF THE WORLD                 NOTIZIE DAL MONDO

Children                                             Bambini
Running naked                                   Che corrono nudi
On the desert land                              Sulla terra desolata
Of last night's explosion                    Dell'esplosione della notte scorsa
Little boys and girls                           Bambini e bambine
Playing with pieces of metal             Che giocano con pezzi di metallo
And the burnt memories                    E i ricordi bruciati
Of other people's lives                       Delle vite di altra gente
Scattered over the debris                   Sparsi sui resti
Of another meaningless attack          Di un altro attacco senza senso
A pitiless sun                                     Un sole impietoso
Watches from above                          Osserva dall'alto
A gift of useless heat                         Dono di arsura inutile
And sterile drought                            E sterile siccità
A standing soldier                              Un soldato in piedi
Holding tight on his weapon              Aggrappato al suo fucile
Looking at the swarm                         Osserva lo sciame
Of those young lives                           Di quelle giovani vite
Maybe thinking about                        Forse pensando
His own poor childhood                     Alla sua povera infanzia
And that first kiss                               E a quel primo bacio
Under the sycamore trees                   Sotto ai platani
Faded faces                                         Volti sbiaditi
Mourning for the old days                  Rimpiangono i vecchi tempi
Of now forgotten peace                      Della dimenticata pace
And freedom                                       E della libertà
Shuffle their heavy feet                       E trascinano i piedi pesanti
And look away                                    Distogliendo lo sguardo
Smoke everywhere                             Fumo ovunque
Over the silent ruins                           Sulle macerie silenziose
Of this abandoned suburb                  Di questa periferia abbandonata
But I can't stand it anymore               Ma non ce la faccio più
So I get up                                          Così mi alzo
Switch my TV off                              Spengo la TV
And go to bed                                    E vado a dormire
Cursing the umpteenth rise                Maledicendo l'ennesimo rincaro
In the price of petrol                          Del prezzo della benzina
And my permanent                            Ed il mio permanente
Persistent pyrosis                               Persistente bruciore di stomaco


lunedì 14 luglio 2014

Don't Waste Time/Non perdere tempo

DON'T WASTE TIME                                   NON PERDERE TEMPO

Don't waste time                                             Non perdere tempo
Use your lips to get in touch                          Usa le labbra per entrare in contatto
Black ink on my fingertips                             Inchiostro nero sui miei polpastrelli
Is leaving dark lines on your chest                 Lascia tracce scure sul tuo petto
I touch your boney cheeks                             Tocco i tuoi zigomi pronunciati
Looking for an imaginary path                      In cerca di un percorso immaginario
And these black lines on your face                E queste linee nere sul tuo volto
Make you look like an Indian in my hands    Ti fanno sembrare Pellerossa in mano mia
My sex got a life on its own                           Il mio sesso vive di vita propria
It doesn't care about conventions                    Non si cura delle convenzioni
Doesn't need the starter's order to go              Non gli serve il via dello starter
What you see is what you get                         Ciò che vedi è ciò che avrai
Don't waste time                                             Non perdere tempo
Use your lips to get in touch                          Usa le labbra per entrare in contatto
I promise I won't look at you                         Prometto che non ti guarderò
While you feed on me                                    Mentre ti nutri di me


mercoledì 9 luglio 2014

L'esclavage/Schiavitù

L'ESCLAVAGE                              SCHIAVITU'

Les yeux parlent                             Gli occhi parlano
Les silences de la bouche               I silenzi delle labbra
Avec un dart dans mon coeur         Con una freccia nel cuore
Je crois que je vais mourir              Credo morirò
C'est un instant                                E' un attimo
Et je suis perdu                               E sono perduto
Les mains cachées                          Le mani nascoste
Les mains bridées                           Le mani legate
Je veux briser mes liens                  Voglio spezzarne i vincoli
Mais je n'ai plus la force                 Ma non ho più forze
Et toi                                                E tu
Tu me montres tes clefs                   Tu mi mostri le chiavi
Sans mot dire                                   Senza una parola


mercoledì 2 luglio 2014

I'm flowing/Scivolo via

I'M FLOWING                 SCIVOLO VIA

I'm flowing                        Scivolo via
Like a river                        Come un fiume
Like a blood drop              Come una goccia di sangue
Like a tear on a cheek       Come una lacrima su una guancia
But I don't know                Ma non so
Where I'm going                Dove sto andando
Where I should hide          Dove dovrei
Myself                               Nascondermi



sabato 7 giugno 2014

The Attic/La soffitta

THE ATTIC                    LA SOFFITTA

The first time                  La prima volta
It was dark                      Era buio
Cobwebs everywhere     Ragnatele ovunque
And you and me             Tu ed io
Lying on                          Distesi
The wooden floor            Sul pavimento di legno
The old chairs                 Vecchie sedie
Filling the atmosphere     Riempivano l'atmosfera
Helped                             Erano d'aiuto
With the dreams              Con i sogni
Gone by                           Ormai andati
Don't look at me              Non guardarmi
Through                           Attraverso
The broken mirror           Lo specchio infranto
But fill me                       Ma colmami
With warmth                   Di calore

                                                                                        (photo: Nichofsky)

venerdì 30 maggio 2014

Bride/Sposa

BRIDE                                SPOSA

Barefoot beauty                   Bellezza scalza
On a sunny beach                Su una spiaggia soleggiata
You were just                       Eri soltanto
A grain of sand                    Un granello di sabbia
That turned into                   Trasformato
A pearl                                 In perla

Eyes on that                         Gli occhi rivolti
Distant line                          Alla linea lontana
Where blue and green          Dove il blu ed il verde
Meet at last                           Infine s'incontrano
Your candid veil                   Il candido velo
Kissed by the breeze            Baciato dalla brezza

You gave yourself                Ti donasti
To the sea                             Al mare
Silent mermaid                     Sirena muta
Little fish                              Piccolo pesce
Gift for the waves                 Regalo per le onde
On your wedding day           Nel giorno delle tue nozze

                                                                      (photo: Zena Holloway)

mercoledì 28 maggio 2014

Like my ring on your finger/Come il mio anello al tuo dito

LIKE MY RING ON YOUR FINGER      COME IL MIO ANELLO AL TUO DITO

Do you remember when                             Ricordi quando
I used to ruffle                                             Scombinavo
The golden hay of your hair                       Il fieno d'oro dei tuoi capelli
And you smiled at me                                 E tu mi sorridevi
With the eyes of a child                              Con gli occhi di un bambino

And when the summer skies                       E quando i cieli estivi
Filled the frame                                           Riempivano il riquadro
Of your open windows at night                   Delle finestre aperte la notte
And you looked at me                                 E mi guardavi
Like an angel from above                           Come un angelo dall'alto

Now that I'm gone                                      Adesso che non ci sono più
Remember, my son                                     Ricorda, figlio
That my love is still there                           Che il mio amore è sempre lì
Like my ring on your finger                       Come il mio anello al tuo dito

Do you remember the tears                         Ricordi le lacrime
Of a grazed knee                                         Di un ginocchio sbucciato
And a broken new toy                                 E un giocattolo rotto
Do you remember my love                          Ricordi il mio amore
And the warmth of my hands                      E il calore delle mie mani

Now that I'm gone                                       Adesso che non ci sono più
Remember, my son                                      Ricorda, figlio
That my love is still there                            Che il mio amore è sempre lì
Like my ring on your finger                        Come il mio anello al tuo dito


sabato 24 maggio 2014

...secondo anniversario/second anniversary...

...grazie a tutti gli amici per questi primi due anni di emozioni condivise.../thank you to all my friends for these first two years of shared emotions...

domenica 18 maggio 2014

The Raven/Il corvo

THE RAVEN                     IL CORVO

Here he goes                      Eccolo lì
Up on the tree                    Sull'albero
Looking at me                   Mi fissa
Coals in a flame                 Carboni ardenti
Feathers as dark                 Piume nere
As my fears                       Come le mie paure
Here he goes                      Eccolo lì
Flapping of wings              Battere d'ali
Up on the tree                    Sull'albero
Waiting for something       In attesa
Still, and yet moving         Fermo, ma in movimento
Blink of an eye                  Battito di ciglia
And he's gone                    Ed è andato
Branches as empty             Rami vuoti
As an abandoned house     Come dimora abbandonata
In the moors                       Nella brughiera
Silence around                   Silenzio intorno
A naked tree                       Un albero nudo
A solitary man                    Un uomo solitario
The moment is gone           L'attimo è passato


domenica 11 maggio 2014

Ode a noi/Ode To Us

ODE A NOI                      ODE TO US

Lentamente                       Slowly
Ci lasciamo                       Leaving
La laguna                          The lagoon
Alle spalle                         Behind us
Sprofondiamo                   We fall
Nel verde                           In green
Rami e nuvole                   Branches and clouds
Ci salutano                        Welcome us
E noi                                  And we are here
Soli                                    Alone
Così soli                            So alone
Così felici                          And yet, so happy

                                                                            (photo: Antonello Saeli)

lunedì 28 aprile 2014

Handcuffed/In manette

HANDCUFFED                           IN MANETTE

Since I am slaved to love              Poiché sono schiavo d'amore
Let's do it properly, now               Facciamolo sul serio, adesso
Take my wrists                              Prendimi i polsi
And be cruel, if you can               E sii crudele, se puoi
No fear and no regrets                  Nessun timore, né rimpianto
One more link to the chain           Un anello in più alla catena
One more name to the list            Un nome in più alla lista

Look away from me                     Distogli lo sguardo
Look away from my eyes             Non guardarmi negli occhi
No time for second thoughts        Non c'è tempo per i ripensamenti
Too late for them, you see            Troppo tardi per averne, sai
You can't rewind the tape             Non puoi riavvolgere il nastro
Go on and do it soon                    Vai avanti e fallo adesso
My one and only love                   Mio solo e unico amore

                                                      photo: 'Handcuffed' (Lady Moriendi)

giovedì 24 aprile 2014

Landscape/Panorama

LANDSCAPE                               PANORAMA

On top of the hill                           In cima alla collina
Alone at night                                Da soli, di notte
We can see the city lights              Vediamo le luci della città
Competing with stars                    Competere con le stelle
But failing miserably                     E fallire miseramente

A hologram of sky above              Un ologramma di cielo lassù
Limitless canvas                            Tela senza fine
Gracefully dotte                             Spruzzata con grazia
With twinkling touches                  Di scintillanti tocchi
Of Van Gogh’s brushes                  Di pennelli di Van Gogh

The air that we breathe                  L'aria che respiriamo
Summer scented and pure              Pura e profumata d'estate
Makes our lungs sing                     Fa cantare i polmoni
As the bow of our bodies               Mentre l'arco dei nostri corpi
Sensually flexes and stirs               Si flette e si distende con sensualità

Grass under our bare backs            L'erba sotto le schiene nude
Gently grazing our skin                  Ci accarezza lieve la pelle
While the wolves of Night             Mentre i lupi della Notte
Distant, and yet so near                  Distanti, e tuttavia vicini
Argue with the Moon                     Litigano con la Luna

The landscape of sex                      Il panorama del sesso
Untamed, two-headed beast           Indomita bestia a due teste
Dark-skinned monster                    Mostro dalla pelle scura
Murderer of silence                        Carnefice del silenzio
Killer of words                               Assassino di parole

Don’t move, my love                     Non ti muovere, amore
Just breathe the night in                 Respira la notte
Let the stars be our guide               Lascia che le stelle ci guidino
As the spiders of Time                   Mentre i ragni del Tempo
Keep spinning their webs              Tessono la loro tela

On top of the hill                            In cima alla collina
Alone at night                                 Da soli, di notte
Naked and still                                Nudi e immobili
Our bodies now speak                    I corpi parlano infine
The language of Nature                  Il linguaggio della Natura


martedì 22 aprile 2014

Deceptions/Inganni

DECEPTIONS                                  INGANNI

Looking at the reflection                   Osservo il riflesso
Of your long hair in the mirror         Dei tuoi lunghi capelli allo specchio
-screaming Medusa-                         -Medusa urlante-
I got lost in the mystery                    E mi perdo nel mistero
Of your Pre-Raphaelite beauty         Della tua bellezza preraffaellita

Your pale hands                                Le tue mani diafane
So gracefully joined                         Giunte con grazia
-praying Mantis-                               -Mantide religiosa-
And I would die                                E morirei
To reach out and touch                     Pur di accarezzarle

My kisses would rest                        I miei baci poserei
On those naked shoulders                 Sulle tue spalle nude
-winged Demon-                               -Demone alato-
But my lips are                                 Ma le mie labbra sono
As frozen as my steps                      Congelate come i miei passi

                                                                              (雪女 - 'Yuki Onna')

sabato 19 aprile 2014

Holy Ghost/Spirito Santo

HOLY GHOST                        SPIRITO SANTO

Come                                       Vieni
And blind me                           E accecami
With your light                        Di luce
Don’t leave me here                Non lasciarmi qui
In search of a reply                  In cerca di risposte
To your silent questions          Alle tue mute domande
And obscure riddles                Ed ai tuoi oscuri enigmi
Come                                       Vieni
And inundate                           E inonda
The desert of my soul              Il deserto dell'anima
Let it rain                                 Fa che piova
And make                                E lascia che
This thirsty soil                       Queste zolle assetate
Absorb your wisdom              Assorbano la tua saggezza
Come                                      Vieni
In the name of God                 In nome di Dio
Surrounded by                        Attorniato da
Flames and thunders               Fiamme e tuoni
And fill this empty cup           E colma questa coppa vuota
With red wine                         Di vino rosso
And tears of love                    E lacrime d'amore



                                                'Holy Ghost' (Turpin/Crawford)

mercoledì 19 marzo 2014

Nightmare Number Nine/Incubo numero nove

NIGHTMARE NUMBER NINE                   INCUBO NUMERO NOVE

Someone's drowning                                      Qualcuno sta annegando
On my bedroom floor                                     Sul pavimento della mia camera
Stars fall down                                                Stelle precipitano
Through the window panes                              Attraverso i vetri della finestra
And I keep watching at the sky                        Ed io continuo ad osservare il cielo
Looking for a meteor                                       In cerca di una meteora
A comet, a new galaxy                                    Una cometa, una nuova galassia
Someone's knocking                                       Qualcuno sta bussando
At my heart's back door                                  Alla porta di servizio del mio cuore
And I run downstairs                                       Ed io corro al piano di sotto
Long, dark corridors                                       Lunghi corridoi bui
To see who's there                                          Per vedere chi è
Someone must be there                                   Deve esserci qualcuno
It's me, outside                                                Sono io, lì fuori
Standing in the night                                         In piedi nella notte
Wearing the rain                                              E indosso la pioggia
Looking surprised                                            E sembro stupito
It's me, knocking at my door                            Sono io, che busso alla mia porta
I can see blood on my knuckles                        Riesco a vedere il sangue sulle nocche
But I'm safely barred in my house                     Ma sono rinchiuso al sicuro in casa mia
And I won't let me in                                        E non mi lascerò entrare


venerdì 14 marzo 2014

Homeground Anthology

E' una grande gioia comunicare che alcune mie composizioni sono state incluse nell'antologia di Homeground, appena pubblicata da Crescent Moon nel Regno Unito. E' emozionante sapere che le mie piccole creature condividono il loro spazio vitale con l'incredibile opera poetica dello straordinario John Carder Bush, che non potrò mai ringraziare abbastanza per tutto ciò che ha voluto donarmi, in questi anni di condivisa relazione umana e professionale. Un grazie speciale all'équipe di Homeground, per avere sempre accolto e supportato il mio lavoro con entusiasmo./It is such a big joy to let you know that some of my compositions have been included in the Homeground Anthology, just published by Crescent Moon in the UK. It is so rewarding to know that my tiny creatures share the same pages with John Carder Bush's incredibly powerful poetry. I will never be able to thank John enough, for what he has been giving me throughout these years of personal and professional relationship. A big thank you to the Homeground staff, for welcoming my work with enthusiasm, and for their continued support.

http://www.katebushnews.com/



martedì 11 febbraio 2014

Recensione

RECENSIONE DELLA MIA RACCOLTA "L'UOMO CHE DIMENTICO' DI MORIRE",
A CURA DI MIRIAM GAROFALO, PER IL BLOG "CLUB DEL LIBRO A PALERMO"

L’uomo che dimenticò di morire è una raccolta di racconti dello scrittore palermitano Antonello Saeli, edito da Edizioni del Girasole. Ogni racconto, narrato in prima persona dal personaggio principale, costituisce una descrizione d’atmosfera, a volte onirica, di gesti e situazioni talvolta quotidiani, più spesso immaginifici e simbolici.
Ogni racconto sembra la trasposizione in parole di un dipinto, con parole evocative da scrittura poetica. La scrittura evocativa dell’autore ci porta di volta in volta in una situazione diversa, dove le prospettive immaginate, forse sperate, si capovolgono d’un tratto lasciando il lettore stupito.
Si ha la netta impressione che lo scrittore inquadri la scena come fosse vista attraverso una cinepresa, e che questa, da uno strettissimo zoom inquadrante dapprima piccoli particolari, tra i quali inizialmente il lettore comincia a presupporre certi legami logici, vada via via allontanandosi fino a riprendere la scena nella sua interezza. Ecco allora che i legami tra le cose che il lettore aveva intuito vengono improvvisamente stravolti, lasciando vedere per la prima volta la situazione per quella che è realmente.
Ad esempio, come accade nel racconto Un mondo in miniatura, all’improvviso dall’immagine di una nevicata fuori dalla finestra veniamo catapultati dentro ad una sfera di cristallo con dentro la neve finta a fiocchi, nell’universo di palline bianche di plastica e glicerina di un mondo di miniatura.E ancora, sembrerebbe essere un omaggio alla protagonista di una famosa canzone di Francesco De Gregori il racconto/approfondimento sulla donna cannone, in cui l’autore ipotizza il segreto di questa donna del circo, che verrà svelato attraverso le parole della stessa sotto forma di una lettera.

Una scrittura dal taglio leggermente diverso contraddistingue il racconto che dà il titolo alla raccolta, L‘uomo che dimenticò di morire, in cui in terza persona viene narrato il fascinoso processo di simbiosi di un vecchio uomo con la terra (di cui è immagine la foto in copertina, raffigurante il volto dello scrittore John Carder Bush), simbolica forse di un ancestrale legame dell’uomo con la terra, che si fonde con essa e mette radici, facendosi albero.

Lettura consigliata a piccoli sorsi per godere appieno dell’atmosfera di ognuno di questi racconti.

di Miriam Garofalo


Qui il link: http://clubdelibroapalermo.wordpress.com/2014/02/10/luomo-che-dimentico-di-morire/

venerdì 7 febbraio 2014

Rose/Rosa

ROSE                              ROSA

Rose                                Rosa
La rose                            La rosa
She rose                          Si sollevò
From the rows                 Dai filari

Douce                             Dolce
Sa bouche                       La sua bocca
Se couche                       Si distende
Sur moi                           Su di me

Elle vient                         Viene
Elle va                             Va
She's here                        E' qui
She's not                          Non lo è più

Enfin                                Infine
La fin                               La fine
The end                           La fine
Of it all                            Di tutto

(An image of the spinning vortex on Saturn, nicknamed 'The Rose'. The image was taken by NASA's Cassini spacecraft on November 27th, 2012/Un'immagine di un vortice rotante di Saturno, cui è stato dato il nome di 'The Rose'. L'immagine è stata scattata dalla navicella spaziale della NASA Cassini, il 27 Novembre 2012)