domenica 16 dicembre 2012

Lungo viaggio verso casa/My Long Journey Home

Uno stralcio da "Lungo viaggio verso casa", tratto dalla mia raccolta "L'uomo che dimenticò di morire"/A short passage from "My Long Journey Home", taken from my collection "The Man Who Forgot To Die"

"...la conversazione era proseguita sui binari incongruenti di una pièce da teatro dell’assurdo. Sembravamo due personaggi di Ibsen, o forse voci saltate fuori da un racconto di Kafka. Due esseri umani lontani un migliaio di chilometri, che tentavano invano di ritrovarsi vicini nel terreno comune del dolore.
I miei genitori si erano separati. Si erano allontanati come terre in balia della deriva dei continenti. Stavano vivendo la loro esistenza nell’assenza dell’altro, come milioni di altre coppie nel mondo. Il pensiero non mi era di aiuto. Non mi importava che questa eventualità stesse sconvolgendo il pianeta come una pandemia inattesa. Ciò che mi colpiva nel profondo, era la consapevolezza che la mia famiglia non fosse stata risparmiata dall’attacco del virus..."

"...our conversation, then, went on along the contradictory tracks of a theatre of the absurd pièce. We sounded like a couple of characters out of an Ibsen drama, or voices coming out of a Kafkaesque short story. A couple of human beings, a thousand miles away from each other, who were desperately trying to find some common ground in their mutual pain.
My parents had just split up. They were growing apart, far from each other, like pieces of land at the mercy of the continental drift. They were living their lives in the other half’s absence, like millions of other people in the world. That thought did not help. I did not care about this event disrupting the whole planet, like an unexpected pandemic. What was touching a raw nerve, was the awareness that my family had not been spared by the virus..."

                                                                  "Trouble With Time" (Mike Worrall)

Nessun commento:

Posta un commento